Per il secondo anno consecutivo, il progetto “Il Mio Amico a 4 Zampe” ha recentemente compiuto il proprio percorso presso ben 13 istituti scolastici della provincia di Grosseto. Gestito dall’ASD Newfoundly, centro cinofilo affiliato AiCS, in collaborazione con la Cooperativa Giocolare e COESO nell’ambito dei Progetti di Educazione Zonale, il programma ha coinvolto circa 300 studenti dalla scuola dell’infanzia alle scuole superiori a partire dallo scorso ottobre fino al 20 Dicembre.

L’iniziativa, ispirata all’art. 37, comma 1 della Legge Regione Toscana 59/2009, ha avuto come obiettivo la promozione della sensibilizzazione sulla cultura cinofila e il miglioramento della comunicazione tra uomo e cane. La prospettiva educativa del progetto si è estesa ben oltre l’approccio terapeutico comunemente associato alla “pet therapy”, abbracciando un ampio spettro di attività educative e ludico-motorie.

Attraverso vari tipi di attività svolte sia in classe che all’aperto, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire concetti fondamentali, come il ruolo storico del cane nell’umanità, le razze domestiche e le loro caratteristiche, il linguaggio dei cani e i segnali che inviano. In modo semplice e adatto all’età dei bambini coinvolti, il progetto ha spiegato come comprendere il modo di pensare, agire e reagire dei cani, al fine di evitare comportamenti indesiderati o potenzialmente pericolosi.

Il percorso si è sviluppato dapprima fornendo ai giovani esempi pratici su come approcciarsi ed interagire con i cani, illustrando l’importanza di prendersi cura di loro, ad esempio attraverso la spazzolatura e mettendo in luce le esigenze fisiche, etologiche e psicologiche che i cani hanno e che devono essere soddisfatte.

Durante gli incontri successivi, l’approccio didattico è stato arricchito con materiale audiovisivo, che ha permesso ai ragazzi di comprendere in che modo i cani collaborano con l’uomo. Dal processo di domesticazione avvenuto più di 14.000 anni fa fino alle moderne attività cinofile, sportive, sociali o di soccorso, il percorso ha fornito una panoramica completa.

In particolare, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di sperimentare direttamente come si “addestra” un cane, mettendo in pratica comandi basilari come la passeggiata al guinzaglio, il comando “seduto”, il comando “terra”, e il comando “cerca”.

Per garantire un’esperienza il più completa possibile, ad ogni incontro sono stati presentati cani diversi per taglia, razza e carattere. Questa scelta ha consentito ai ragazzi di osservare e comprendere le specifiche caratteristiche e qualità di ognuno di loro, arricchendo così la loro comprensione del mondo cinofilo.